Autunno: come vivere al meglio il cambio di stagione?

Pubblicato il 21/09/2022 - Nella categoria Ultime notizie di salute

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L'autunno è arrivato e, come ogni anno, il conseguente cambio di stagione e l’abbassamento repentino delle temperature portano con sé il rischio di contrarre i più comuni malanni di stagione, quali raffreddore, mal di gola e tosse, oltre a provocare disturbi ed alterazioni del normale equilibrio intestinale.

Non solo: il rientro al lavoro o il ritorno a scuola e alla frenetica routine quotidiana comportano un calo di energia ed una relativa difficoltà nell’affrontare la quotidianità con la giusta grinta. Secondo alcuni studi, in questo periodo l'organismo entra in crisi a causa delle variazioni climatiche di temperatura, umidità e pressione, che vanno ad influenzare specifiche sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori, implicate nella sfera emotiva. Inoltre, quando si avvicinano le due stagioni critiche, l’estate e l’inverno, il corpo si prepara al cambiamento netto (caldo o freddo) rispondendo con variazioni ormonali; in particolare, la maggiore esposizione alla luce modifica i livelli di secrezione di melatonina, un ormone che regola il ritmo sonno-veglia, mentre una minore temperatura innalza la funzione tiroidea.

Quali sono i sintomi dell'astenia autunnale?

La così detta astenia autunnale (fastidi come stanchezza, debolezza, ansia ed irritabilità) dipende dal brusco calo del tempo trascorso alla luce del sole, poiché le giornate diventano più corte e perché si trascorre la maggior parte del tempo al chiuso, in ufficio, a casa o a scuola. Tale fenomeno è strettamente legato a variazioni della serotonina, ormone che regola il tono dell'umore e la stessa concentrazione e può influire sulle proprie performance.

Dunque in questo periodo è facile svegliarsi al mattino e sentirsi stanchi ed affaticati come se non si fosse mai dormito, fenomeno diffuso a tutte le fasce di età, tanto agli adulti quanto ai bambini, ed un calo di efficienza ed efficacia anche nello svolgimento delle singole attività quotidiane.

I migliori integratori da assumere durante il cambio di stagione

Gli integratori alimentari sono di certo dei validi alleati per rafforzare le difese immunitarie, così da tenere lontani i malanni di stagione, e per assicurarsi un apporto completo di minerali e vitamine un alleato fedele sono gli integratori alimentari.

Ecco alcuni prodotti selezionati e consigliati da Farmacia Saltarelli:

Come contrastare i disturbi del cambio di stagione?

Innanzitutto, per affrontare al meglio i disturbi legati al cambio di stagione è necessario acquisire unostile di vita sano ed equilibrato, così da ripristinare un adeguato ciclo sonno-veglia, necessario per far fronte ai maggiori impegni richiesti; pertanto, bisogna fissare una corretta routine del sonno, andandosi a coricare ed alzandosi tutti i giorni alla stessa ora, evitando di riposare il pomeriggio e creando un ambiente favorevole nella propria camera. Inoltre, è utile praticare una regolare attività fisica, che aiuta a recuperare energia e concentrazione e a dormire meglio e cercare di ritagliarsi dei momenti per stare all’aperto e beneficiare della luce del sole. 

Cosa mangiare in autunno?

Durante il passaggio dalla stagione più calda a quella più fredda è ancora più importante seguire unadieta corretta che ci consenta di assimilare tutte le vitamine e i minerali di cui abbiamo bisogno per sentirci forti e più carichi. Questo vuol dire consumare frutta e verdura di stagione ma non solo: la vitamina D, che apporta dei benefici alle ossa, si trova per esempio nel pesce azzurro, nei latticini, nelle uova e nelle verdure a foglia verde. La vitamina B invece, essenziale per il normale metabolismo e protegge capelli, pelle ed occhi, è contenuta nel riso integrale, nei legumi, nella soia e nella frutta a guscio. Infine, il selenio, potente antiossidante, lo si trova nel pesce, nelle patate e nel frumento, mentre lo zinco, importante per la salute delle ossa, dei muscoli e della pelle, è presente nella carne rossa, nei legumi (in particolare le lenticchie), nelle uova e nei frutti di mare.